~Diario di Corte ~ Il Regno di Alexandra Borgia

"Cuore di Mamma": Viaggio sul Treno dei Ricordi, 8/5/2016

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CAT_IMG Posted on 10/5/2016, 16:58

Libraia, Scrittrice e Promoter Culturale

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"Cuore di Mamma": Viaggio sul Treno dei Ricordi


"...Se avete ancora una mamma, consideratela una benedizione.
Mangiate ed Abbeveratevi al suo Amore, come mangiate il pane e bevete il vino.
Non abbiate pudore di abbracciarla, di coccolarla, di dirle 'Mamma, ti voglio bene' guardandola dritta negli occhi, in modo che beva e mangi di quell'identico Amore dal vostro sguardo."

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Tempo Mariano. Tempo di Feste e di Comunioni. Tempo ...di mamma. In questo mese, come per tutti i mesi a seguire, il pensiero va costantemente a queste dolci Creature assise sulla Pancia del Mondo, fattrici di Vita, anelli d'amore, depositarie di grandi tesori, Leader di famiglia, guide per i Figli.

Una serata a luci soffuse, scaturita più da un'esigenza latente che da un'idea vera e propria. Un momento da dedicare a noi stessi, senza boogle pubblicitari, per stare insieme e salire sul treno dei ricordi. Ad una Società che screma in continuazione le nostre tradizioni, i valori, la morale...noi del Don Chisciotte Caffé Letterario abbiamo preferito guardarci indietro e tornare ai tempi che furono...quando la gente era meno affamata di niente e si sudava il doppio per ottenere quel poco che bastava.

Un esperimento, più che una serata vera e propria, che in seguito darà il via a vere e proprie puntate da intervallare agli incontri culturali. "SoloRicordiBelli", scritto tutto attaccato, come nelle canzoni rapper, con l'intenzione di non permettere alla malinconia, alla tristezza, alla rudezza di incunearsi fra gli spazi.
La protagonista di questa puntata Zero è stata la Mamma.
Michele Lucatuorto, Presidente del Premio Letterario di Poesia e Narrativa della Città di Bitetto, ci ha inviato in audio la sua personale nenia d'amore.
E' stato con noi, anche se non fisicamente.
Rosa Surico, Nunzia Ranaldo e altri che non sono potuti intervenire, hanno contribuito spendendoci via e-mail lettere e prose.
Domenico Pugliese ha recitato il brano in vernacolo dedicato alle "mamme di una volta"...mentre la professoressa Maria Daniela Pierri si è lanciata sul pubblico con una domanda provocatoria: "Meglio essere Mamme o Madri?"
"Le mamme di una volta era migliori di quelle di oggi?"
"Cosa mancava ieri e cosa manca adesso?"

Hanno detto i nonni, prima figli e poi genitori "Le mamme di una volta non si pittavano la faccia né si preoccupavano di indossare belle scarpe e vestiti firmati per andare a fare la spesa. Da mattino a sera, lavoravano infaticabilmente. Facevano la pasta, panificavano, ricamavano, cucivano a mano, filavano, lavoravano a maglia ed insegnavano alle loro creature un "mestiere" che potesse essere utile un domani. Allora si era in tanti, minimo 7 figli a famiglia e a tavola ci si stringeva il più possibile, affinché uscisse il piatto per il poveretto vicino di casa. Non era una vita facile. Bisognava fare la fila per comprare il latte. Se ti ammalavi e non avevi soldi per curarti, si poteva soltanto pregare il Signore. Quanto al bucato, lo si faceva strigliando le robe con la cenere e con il sapone lavorato in casa usando la soda caustica oppure la "muraca", una specie di sostanza grassa che si ricavava quando l'olio si depositava nei recipienti. Poi...alla sera...ci si sedeva attorno al focolare aperto e lei, mentre allattava, raccontava ai figliuoli più grandi le storie di Cristo..."

E le mamme del 2016?
Hanno la corrente elettrica, cucine super-attrezzate, lavano i panni in lavatrice. Il pane lo comprano. I vestiti pure. Stanno truccate e ben abbigliate in casa. Frequentano corsi di ballo, gruppi di catechesi, vanno dal parrucchiere, hanno il 'sapere' in bocca, sono insegnanti di scuola, imprenditrici a tutto tondo sia fuori che dentro casa. Le mamme di oggi si divertono. Escono tra amiche per una pizza, per un cocktail al bar. Ma per chi fa il genitore seriamente ed è attento a mantenere vivo "il passaparola d'amore", il nucleo della "La famiglia autentica" la risposta è altrettanto incisiva: una mamma non deve annullarsi in funzione dei figli, come accadeva una volta. Deve restare se stessa, seguire il proprio cuore, destreggiarsi fra dovere e piacere, senza perdere la propria naturale femminilità. La mamma di oggi è autonoma, ha il polso fermo. Sa che, in una Comunità che procrea figli turbolenti, superficiali, ballonisti, creature di una Società affamata di mille cose, sniffatori di fumo fatuo, è meglio un "no " di troppo...che troppa accondiscendenza.

"E' rischioso opporsi alle loro esigenze. Ti sfidano con lo sguardo. Ti odiano, perché non capiscono. E ti fanno star male sul serio. Puoi soltanto armarti di pazienza ed aspettare che la vita li metta davanti a delle scelte ben precise. Una volta grandi...forse apriranno gli occhi e ci diranno "grazie" per quei no..."

Essere Mamme o Madri?
Qualcuno preferisce le prime. La mamma amica, la mamma consigliera, la "mamma" chioccia, dal suono più avvolgente. I più giovani, come Miriana Martemucci, collaboratrice dell'Associazione AIDE Ginosa-Laterza, optano per la 'Madre', in quanto punto di riferimento, caposaldo della famiglia, una figura giunonica alla quale rapportarsi per diventare adulti sul serio.

Il risultato? Nessuna delle due ha vinto "la schedina".
Della serie: "Come la fai, sbagli".
Di sicuro...un tempo...si amava doppiamente e con maggiore consapevolezza.

La serata si è conclusa con una frase significativa dell'impreditore laertino Giovanni Matera: " Frequenta persone che ti possano portare miglioramenti a qualsiasi livello. A tua volta, poi, consenti loro di accrescere il proprio essere attraverso te."
E' accaduto esattamente questo.
Ognuno ha detto la propria, seguendo l'emozione, il ricordo, l'istinto. Ognuno ha lasciato qualcosa di buono in chi ha ascoltato e viceversa. E la fretta, quella che consuma le energie, quella che le sperpera, neppure stavolta ci ha privati del piacere del ritrovo, in una Comunità che oltre ad aprire la mente, a portarci al confronto continuo e a legarci in maniera genuina, sta creando un'ulteriore Famiglia.
Quella del Don Chisciotte Caffé Letterario.

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Relazione di Marilena Frigiola. Organizzatrice e Moderatrice della serata -Facebook



Edited by Alexandra Borgia - 11/5/2016, 18:20
 
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