~Diario di Corte ~ Il Regno di Alexandra Borgia

Valentino Valentini: Gemme di Gravina e Criminologia, 24/1/2016

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CAT_IMG Posted on 1/2/2016, 20:03

Libraia, Scrittrice e Promoter Culturale

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Nuovo incontro d'autore, ieri, 24 gennaio 2016, al Don Chisciotte Caffé Letterario, supportato da 2 Patner d'eccezione: AIDE Ginosa-Laterza e CEA Parco delle Gravine.
Un'esperienza che speriamo di ripetere in primavera, quando il calore del sole avrà asciugato i muschi e i licheni della Gravina di Laterza, permettendo anche ai meno esperti di entrare in contatto con la vegetazione ed esplorare le sue nodose arterie.
Per questo nascono giornate così speciali.
Per raccogliere energia, piantare nuovi innesti nel cuore della nuova, della vecchia generazione ed educarci tutti al rispetto ambientale.
E' l'abbraccio del Mondo, quello che il Dott.Valentino Valentini, entomologo divulgazionista, laureato in Giurisprudenza, ha portato in sala, domenica sera. Un mondo che offre gratuitamente i suoi innumerevoli doni alle Creature - di terra, di mare, di cielo - per saziarle e permettere loro di continuare ad esistere. Ma l'uomo è infingardo, un arraffatore di "professione".
E Valentino Valentini lo sa.
Lui, allievo spirituale del grande Professor Pietro Parenzan, non abbassa la guardia.
Mai.
Con le orecchie tese all'ascolto, egli ode il Mondo mugghiare, in un assolo potente che non è musica, né suono, bensì il rumore di una pancia sventrata.
La pancia del Mondo, vulva della Natura. Perché siamo noi, uomini di carne e sangue, che ogni giorno rubiamo ogni suo avere, torcendo rami, rivoltando pietre, macellando la sua sovrumana bellezza in nome del Dio Denaro.

Tuttavia, oggi, qualcosa sta cambiando.
Uno smottamento tettonico nel nostro entroterra genetico.
Un focolare si accende.
Si rafforzano le Speranze.
Poi, le mani si allungano, si aggregano, e l'interesse diventa corale. Ragazzi, bambini, padri, madri, figli dei figli...hanno già ripreso l'antico viaggio verso le proprie origini. Un pellegrinaggio che conduce alla scoperta degli elementi, che ci permette di sgranare gli occhi dinnanzi alle glorie della fauna e della flora.
La biodiversità è il nostro indicatore ecologico, una casa costruita dai palmi nudi del Grande Spirito, che bisogna a tutti i costi preservare prima che ci si abbatta addosso l'ecatombe.

"Quante tavole possiamo ancora bruciare? Quanta parte di biodiversità possiamo far sparire dalla faccia della terra? Quante specie possiamo ancora far estinguere prima che gli ecosistemi piombino nel caos?"

Attraverso le pagine di "Gemme di Gravina, del Dott, Valentino Valentini (pubblicato da Scorpione Editore nel 2011), è possibile seguire un percorso in linea retta, sentirsi parte del suo pensiero vissuto, lasciarsi sedurre dalle parole, dal silenzio della Madre Terra, dai pugni dignitosi dei suoi "figli".

A presentare l'entomologo di Taranto, è Nunzia Ranaldo, un'anima d'argento, con gli occhi in fermento, brillanti come lucciole, con la quale si è instaurata un'immediata empatia.

La dottoressa Antonella Zaccaro, neurologa, criminologa ed esperta forense ha ammaliato il pubblico offrendoci la sua esperienza sul campo, spiegando il legame scientifico che unisce lo studio degli insetti ai "delitti al microscopio".

La serata è proseguita con numerosi interventi, tra i quali Francesco Rizzello, Architetto e Presidente del Centro di Educazione Ambientale – CEA Parco delle Gravine, impegnato da anni nella valorizzazione dell'ambiente con la realizazione dell’Ecomuseo, mirabile collante dedicato alla promozione dello sviluppo socio-economico e culturale sul territorio.

Domenico Pugliese, nostro paesano, innamorato di Laterza e "voce" delle sue Pietre, ha recitato in dialetto 'a Gravine" , una croni-storia in versi nel quale racconta il bel Passato, quando la Gravina era stata il riparo dei primi cristiani in fuga, la chiesa dei monaci basiliani, l'asilo di tanti animali e i bambini bigiavano la scuola per bagnarsi nudi nel Lago di Colo. Con una carezza sofferta, Domenico ha denunciato il degrado che nel corso del tempo ha strozzato le gole del nostro Canyon, appestandole con carcasse, liquami inquinanti e pattume di ogni genere.

Ospiti a sorpresa, Michele Pettinato, giornalista pubblicista di Noci, autore del romanzo "Come Fiori d'Inverno", Rosa Melluso, Bibliotecaria di Ginosa, Giovanni Matera, di Matera Arredamenti, e Nunzio Tria.
A conclusione dell'evento, un mio reading tratto da alcune delle citazioni più belle degli Indiani Cree che il Dott. Valentini ha inserito nel libro.

“Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro.
La nostra terra vale più del denaro. E durerà per sempre. Non si può vendere la vita degli uomini e degli animali; è stato il Grande Spirito a porre qui la terra e non possiamo venderla perché non ci appartiene.”


Consigliato a chi ama perdersi negli anfratti misteriosi delle rocce calcaree, tra farfalle endemiche, coleotteri frullanti, peonie e felci di mirabile splendore... mentre, voltando pagina, un tasso viene sorpreso a scavare la sua tana ed un passero solitario se ne sta appollaiato sul ramo, in procinto di spiccare il volo.
Immagini spianate su carta, una sorta di favola in fotografia, le "Gemme di Gravina". Accompagnate da una prosa incantevole, in grado di evocare nella mente del lettore un caleidoscopio di colori, ruminante e selvatico.
Posso affermare, senza ombra di dubbio, che il Dott. Valentino Valentini è "un tipo tosto", un moderno Don Chisciotte.
Armato di dialettica e di struggente passione, combatte in prima linea contro i mulini a vento dell'indifferenza per trarre in salvo la sua "Dulcinea".
...
La Gravina.
Dodici chilometri di lunghezza. Cinquecento metri di profondità.
Immensa.
Una Signora vestita di foglie, frutti, minuscole vite, di colate d'acqua baciate dal sole, che apre le danze e chiede ai suoi cavalieri ed alle sue dame... un'opportunità.
Un'altra ancora.
Quella di essere amata, protetta, curata fin dentro alle insenature, nelle cicatrici profonde ed espugnate.
Abbiamo i mezzi, gente!
Abbiamo un Sogno.
Ci basterà osservarla inondarsi d'oro al mattino e di aranci bruniti al tramonto...per credere in un futuro migliore, dove saremo tutti quanti liberi di respirare aria pulita direttamente dai suoi polmoni.


(Relazione di Marilena Frigiola )

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