My fall will be for you My love will be in you If you be the one to cut me I`ll bleed forever
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| Allora ho ripreso a scrivere e con questa storia vorrei partecipare ad un concorso. Mi date un parere?
Prologo Eccomi qui, solo, come ogni sera, in questa casa vuota, da quando lei non c'è più. Solo con la mia inseparabile amica, una bottiglia di Vodka fatta arrivare direttamente dalla Russia. L'ho chiesta apposta... Lei, la più forte, la più dannosa, colei che ti fa dimenticare persino il tuo nome. Ed io non voglio più ricordare. Fa troppo male ricordare. Perché lei? Perché la mia dolce compagna di vita e di scena? A distanza di mesi non mi capacito di come sia potuto accadere quel che è accaduto. Avevamo fatto il numero della donna trafitta dalle spade innumerevoli volte e lei ne era sempre uscita illesa, ma quella volta no, me ne accorsi subito che qualcosa stava andando storto dalla difficoltà incontrata ad inserire la prima lama, anche se lì per lì detti la colpa al mio nervosismo. Per quando lo avessimo già fatto altre volte, mettere in scena quel numero era sempre un'ansia per me. Non mi dimenticavo mai che era lei, la mia dolce metà ad essere trafitta in quel gioco infernale che tanto successo riscuoteva. Ma il peggio avvenne con l'inserimento della seconda lama, quando la punta trapassò l'altro lato della scatola, la parte finale della lama era rossa, rossa del suo sangue, sangue che non doveva esserci. Fermai lo spettacolo, urlai alla mia equipe di chiamare un'ambulanza mentre liberavo la mia unica ragione di vita da quella cassa. Quello che vidi mi lasciò senza parole. La mia bellissima Caroline perdeva sangue dall'addome, la lama era riuscita a trapassare il suo corpo. Per quale motivo la lama fosse riuscita a ferirla, non me lo spiegavo ma mi ripromettevo di scoprirlo insieme alla mia Caroline non appena fosse guarita. Perché lei doveva guarire. Non poteva lasciarmi, non era giunto il suo momento, avevamo ancora tanti spettacoli da fare, tanti progetti, le nozze, una casa un figlio. Non se ne poteva andare, non lei. L'ambulanza arrivò, e con lei anche alcuni agenti di polizia, chiamati non so da chi, che mi seguirono fino all'ospedale per alcune domande, a detta loro, le solite domande di routine quando si verificavano certi incidenti. Non appena finii di salutare Caroline che veniva portata in una sala emergenza per le prime cure, i due agenti cominciarono ad interrogarmi. Mi interrogarono per un'ora buona, mentre i dottori decidevano di operare la mia bellissima Caroline per vedere di bloccare l'emorragia interna dovuta alla lesione di qualche organo, trapassato dalla lama. Spiegai ai due agenti che gli attrezzi per le illusioni venivano preparate da me e dalla mia assistente Kate, e che solo io e lei sapevamo come prepararli, essendo io l'illusionista e lei in passato la mia compagnia di scena prima del mio incontro con la mia bellissima Caroline. Mi ripromisero che avrebbero sentito anche lei, poi mi interrogarono per un'altra ora su quelli che erano i nostri rapporti, se davvero amavo Caroline, se stessi frequentando un'altra donna, se avessi debiti... Insomma, rivoltarono la mia vita come un calzino mentre io dentro di me morivo di paura per quel che poteva capitare alla mia Caroline, ero stato appena congedato dai due agenti che avevano promesso che si sarebbero fatti risentire a breve, quando dalla sala operatoria uscì il dottore, con il camice completamente imbrattato di sangue, il sangue della mia Caroline, e l'espressione addolorata dipinta sul volto. “Mi spiace” mi disse, “abbiamo fatto il possibile ma la lama ha danneggiato gli organi interni in maniera così profonda e l'emorragia interna era così estesa che non siamo riusciti a fermarla. Mi spiace, ma la sua ragazza non ce l'ha fatta”. Lanciai un urlo, la mia bellissima Caroline non poteva essere morta, lei doveva stare con me per sempre, proprio come avevamo sognato.
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