Mi fa piacere Clara. E Fingon è davvero un eroe unico nel suo genere.
E la storia di chiude.
Grande Battaglia o Guerra dell'Ira
Eärendil, in compagnia della moglie Elwing, tenta l'impresa che mai era riuscita dai tempi dell'esilio dei Noldor. Grazie al Silmaril riesce ad arrivare nel Reame Beato di Valinor e raggiunge la Città di Tirion. E qui, nel nome delle due stirpi di cui fa parte, intercede e chiede perdono per Uomini ed Elfi. I Valar, commossi dal suo gesto decidono di intervenire nella guerra contro Morgoth.
Imponente è la battaglia che ne segue. Valar, Noldor e Vanyar (tranne i Teleri che, sempre memori del massacro della loro gente, si rifiutano di lasciare Valinor, ma prestano le loro navi) arrivano nel Beleriand per aiutare Eldar ed Edain contro le schiere dell'oscuro signore in quella che viene conosciuta come Guerra Dell'Ira.
Ancalagon, il Drago Nero.
(Figlio di Glaurung, viene cresciuto da Morgoth stesso ed è il più terribile dei suoi servi. Esce da Angband durante la Guerra dell'Ira e si scontra con lo stesso Eärendil che, giunto in volo sulla sua nave, insieme alle Aquile di Manuë, alla fine riesce a sconfiggerlo e a gettarlo sui picchi del Thangorodrim)
La fine della casa di Fëanor.
(Sconfitto per sempre Morgoth, i Valar recuperano i due Silamaril ancora incastonati nella sua corona [l'altro è rimasto a Eärendil]. Ma il giuramento costringe Maedhros e Maglor, unici superstiti della loro famiglia, a sottrarli ai loro custodi. Sfortunatamente la luce sacra delle due gemme è ormai incompatibile con i terribili atti di cui si sono macchiati i figli di Fëanor e così si compie la profezia di Mandos)
Maedhros si getta col Silmaril nelle fiamme della terra
(Nel momento in cui Maedhros tocca la pietra, il Silmaril gli brucia l'unica mano rimasta. Maedhros allora, in preda al dolore e al rimorso si getta nelle fiamme portando il Silmaril con sé)
Maglor getta il suo Silmaril nel mare
(Anche Maglor non può tenere in mano la pietra perché non è in grado di sopportare il dolore che questo gli provoca. Si rende allora conto della rovina che il giuramento ha portato sulla sua famiglia e getta il Silmaril in mare. La storia narra che Maglor sia rimasto per sempre sulle spiagge a cantare il suo rimpianto
E così si chiude la storia del "Quenta Silmarillion". A causa degli sconvolgimenti terrestri successivi alla caduta del Potere del Nord, i territori del Beleriand sprofondano negli abissi lasciando solo la porzione della Terra di Mezzo che diventerà celebre nella Terza Era durante la Guerra dell'Anello.
Molti dei Noldor esiliati fanno ritorno a Valinor ma non tutti. Galadriel si stabilisce col marito Celeborn e la loro gente (tra Sindar e Noldor) nei boschi di Lorien mentre altri si trasferiscono nelle foreste che diventeranno famose col nome di Bosco Atro.
Il titolo di Signore supremo dei Noldor passa all'unico figlio di Fingon, Ereinion-Gil Galad che si stabilisce con Cirdan il Carpentiere nella parte estrema dell'antico Ossiriand, ora conosciuto come Lindon, e lì regnerà per tutta la Seconda Era.
Tra i Noldor più conosciuti del periodo che segue la sconfitta di Morgoth, è Celebrimbor, figlio di Curufin, colui che, ingannato dal Maia Sauron, fedele luogotenente di Morgoth, forgerà gli Anelli del Potere.
Avendo messo piede nelle terre immortali, a Elwing ed Eärendil viene imposto di non tornare più tra gli uomini. Inoltre essi ed i loro discendenti (noti come Mezzelfi in quanto di stirpe mista umana ed elfica) devono scegliere a quale stirpe legare il proprio destino: Elwing, Eärendil ed Elrond scelgono la stirpe elfica (Eärendil, nonostante sia più attratto da quella degli Uomini, sceglie gli Elfi per amore di Elwing), mentre Elros sceglie la stirpe umana. A Eärendil, tuttavia, è concesso di navigare a bordo della sua nave nell'oceano dell'aria, ovvero sulla volta celeste, da cui la luce che emana dal Silmaril porta speranza ai figli di Ilúvatar. Nella Terra di Mezzo verrà chiamato la Stella del Mattino (come dice Galadriel: la loro stella più amata).
Agli uomini delle tre case degli Edain, che avevano combattuto fedelmente e valorosamente al fianco degli Eldar, è concesso di lasciare per sempre le sofferenze della Terra di Mezzo; perciò, riuniti in un unico popolo, attraversano il mare, guidati dalla stella di Eärendil e si stabiliscono su di un'Isola a forma di stella, creata per loro dai Valar, proprio nelle vicinanze di Valinor. Qui gli uomini fondano il reame di Númenor.
Elrond, che aveva scelto di vivere con gli Eldar, in seguito sposerà Celebrian, figlia di Galadriel, e dalla loro unione nasceranno Arwen e i gemelli Elladan e Elohir. E anche loro saranno chiamati a scegliere la stirpe a cui legarsi.
Elros, che aveva scelto di vivere tra gli Edain, diventerà il primo Re di Númenor, col nome di Tar-Minyatur. Nonostante la mortalità, la sua vita sarà ugualmente molto lunga e durerà 500 anni.
Il racconto di Númenor viene narrato nella Akallabêth che è il quarto capitolo del Silmarillion ed è stato illustrato da Ted Nasmith.
E Ted Nasmith è il prossimo nella lista degli artisti...
Il Beleriand sommerso dalle acque e la restante porzione della Terra di Mezzo
Edited by Manuela.M - 7/2/2015, 10:25