~Diario di Corte ~ Il Regno di Alexandra Borgia

Posts written by Morgane Le Faye

CAT_IMG Posted: 18/8/2014, 20:44 The wrestler - Profumi e Ventagli
Era troppo dark pure per me, questo lo adoro.
CAT_IMG Posted: 17/8/2014, 15:25 The wrestler - Profumi e Ventagli
Per Jack l'amicizia e la presenza di alcune persone nella sua vita è fondamentale, malgrado il tradimento ha mantenuto la vecchia mossa di chiusura del trio e la musica, si sta facendo rispettare e ben volere...
CAT_IMG Posted: 17/8/2014, 15:23 The wrestler - Profumi e Ventagli
Jack vuole restare nel giro, ma lo vuole fare alla sua maniera, rompendo le uova nel paniere quanto più gli è possibile, se gli viene detto di non fare una cosa la fa, e come se la fa... E' una trottola, una trottola impazzinta ma a differenza di Mark ha uno scopo, non picchia tanto per picchiare... Non so quanto resterà in federazione e qui parlo dell'uomo reale e non del personaggio, ma so una cosa, non se ne andrà se prima non avrà avuto ciò che vuole e non avrà rotto ogni regola ritenuta ingiusta...

Per Rhonda che dire? Lei ha alri piani fuori da quel mondo, suo nipote nella federazione è durato quanto un gatto in tangenziale, la storia che aveva col lottatore è finita, ha una certa età, farà la sua uscita come richiede il business e penserà ad altro, e direi che va bene così... La ammiro per quel che ha fatto...
CAT_IMG Posted: 13/8/2014, 23:09 Buon compleanno Moni12 - Happy Birthday
Tantissimi auguri di buon compleanno...
Programma per oggi? Relax e torta...

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Torta+di+compleanno+2



Edited by Alexandra Borgia - 14/8/2014, 20:03
CAT_IMG Posted: 13/8/2014, 22:45 The wrestler - Profumi e Ventagli
No tranquilla ma JD glielo dice chiaro "ti metto in una Battle Royal dove per entrare in competizione per le cinture devi buttare fuori dal ring cinque persone". Sono ammissibili nella lotta queste risse... E comunque già l'anno scorso il nostro eroe se la cavò alla grande fidati...
CAT_IMG Posted: 13/8/2014, 14:38 The wrestler - Profumi e Ventagli
Iniziato ieri il capitolo della rissa... Ho avuto bisogno di un piccolo aiuto visivo (non mi ricordavo un ciufolo) ed ora sono pronta per finirlo
CAT_IMG Posted: 12/8/2014, 22:30 The wrestler - Profumi e Ventagli
CITAZIONE (Clara Girasole @ 11/8/2014, 17:45) 
LETTO!

parto dalla fine,
L'ho visto scendere dall'auto con la sua camminata agile ma pesante da nerboruto ...lasciare la porta dell'auto aperta lo stereo acceso ma appena si e' seduto a fissare il mare diventa un tutt'uno con le onde.....e lo sguardo va la dove il mare schiaffeggia amichevolmente il cielo.....
La vicenda di oggi ancora una volta mi fa incaponire per JD quanto non lo sopporto !?! Quanto vorrei venisse preso a pugni?!?!?
Non mi piace la violenza ma qui si tratterebbe di pareggiare un po' di conti ......e a conti fatti deve prendersi una bella carrettata di pugni...
Detta sei magnifica quando trasporti su carta ciò che la tua mente e cuore vedono in jack e Cassie.
I loro dialoghi entrano e ad occhi chiusi visualizzi e riesci addirittura a percepire le loro sensazioni.

Pur non avendo qualifiche letterarie a rafforzare il mio pensiero, sono felice che racconti la storia senza fretta, mi piace, perché sembra di trascorrere il tempo degli eventi con loro, un poco alla volta....che rimarrà in memoria
Brava, complimenti

Ma quando leggerai il resto so che vorrai il primo biglietto utile per gli USA in quel caso passa prima da casa mia che ci organizziamo...
CAT_IMG Posted: 11/8/2014, 20:40 The wrestler - Profumi e Ventagli
Diciamo che quando la triade si è scontrata con Jack ed i suoi amici ne ha presi di pugni, quelli che si meritavano più qualche interesse. JD sta avendo però le uova nel paniere perennemente rotte tenuto conto che Jack riesce a sconvolgere ogni suo piano.
CAT_IMG Posted: 11/8/2014, 16:16 The wrestler -
Altre Fiction e Storie Originali
Amo questo capitolo ma è stato un parto scriverlo... C'è un po' di tutto. C'è molto dell'uomo... C'è anche quel dolore che cerchi di mandare giù e che non riesci, e che batte nel punto dove fa più male...


POV JACK 5

Tornati a casa dallo show mi schianto sul divano, stanco e distrutto, stanco di tutti i continui soprusi che devo sopportare e distrutto perché stasera sono stato privato della mia dignità di uomo e lottatore da quello stronzo di JD, ho ancora una piccola speranza di Rhonda, ma non ci conto più di tanto, non è detto che sia disposta a giocarsi quel posto sicuro per lanciarsi in altri progetti.
Cassie si siede accanto a me e mi abbraccia, stanca anche lei di quello che stiamo passando, ma con una forza incredibile, non si è mai lamentata, mi sostiene e mi appoggia, ha accettato perfino la mia vendetta con lo sciroppo per il vomito, mi ha guardato dentro ed ha capito. Ha capito come mi sento. Stasera mentre la moglie di JD mi ha comunicato che io non sarei stato sul palco, ho visto tutto ciò che è mi è successo fino ad ora, ho rivissuto ogni attimo dal tradimento in poi, ho rivissuto ogni dichiarazione fatta da Rick prima di tradirci, dichiarazioni viscide in cui lui parlava di unità di essere fratelli e di unioni, come viscide sono state le dichiarazioni di JD stasera, sapeva benissimo quali erano le regole di suo suocero prima che lui e sua moglie reggessero la federazione e stasera era lì a compiangere un uomo la cui morte se non era annunciata era stata sicuramente anticipata. Ho pensato a Cassie… Se avessi dovuto pagare anche io lo stesso tributo cosa avrebbe fatto? Tornare dai suoi? Per lei avrebbe voluto dire ingoiare i rospi e ammettere che avevano ragione loro nel dire che io non andavo bene per la loro bambina e torto lei, quando mi aveva scelto. Chiedere aiuto ai miei? Orgogliosa come era non lo avrebbe fatto… Conoscendola avrebbe fatto di tutto per tirare avanti con le sue sole forze.
Avevo fatto dunque bene a ribellarmi a certe regole, ciò non toglie che stasera ne ho pagato il prezzo e che per le mie colpe lo sta pagando anche la donna che amo, se fossi un uomo diverso, migliore, forse non le farei vivere tutto questo, se fossi un uomo diverso le direi di tornare a casa sua e di dimenticarmi ed io vivrei le mie battaglie da solo.
Se fossi un uomo diverso forse lei non mi amerebbe.
Stasera Mark neanche si è fatto vedere. Mi manca, mi manca davvero… Malgrado i nostri scontri, alla fine quello che mi era più affezionato… Mi ricordo che quando avevamo parlato a Rick dopo il tradimento mi era caduto il microfono, e lui si era chinato per raccogliermelo perché sapeva che la mia schiena era ridotta male, da lì poi erano rivenuti a galla altri ricordi, ricordi di quando mi aveva salvato in alcuni combattimenti veramente duri, ricordi delle nostre diatribe risolte con una risata ed una bevuta, ricordi di noi, ricordi di abbracci dati col cuore, ricordi che fanno male, ma che non posso fare a meno di far affiorare certe sere, specialmente in sere come questa.
Mi stacco dall’abbraccio di Cassie, e mi porto le mani sugli occhi, le lacrime sono lì, in punta, che smaniano per uscire, uscita che dovrà essere rimandata, stasera no, stasera restano dentro di me, lì in quel punto che fa più male, quel punto che martella ossessivamente e che per me sarà un monito a dare il massimo sempre, piangere ora è un lusso che non mi è consentito, un lusso che mi è stato tolto, un lusso che riconquisterò prima o poi insieme a tutto il resto. Una riscossione con gli interessi che mi prenderò, il più presto possibile.
Mi alzo e mi reco in cucina dove mi prendo una bottiglietta d’acqua dal frigo. Ho la gola secca ed un nodo piantato lì che spero se ne vada via se ci bevo sopra.
Sento lo sguardo di Cassie su di me, non mi sta esaminando, mi guarda, mi guarda preoccupata ma mi guarda anche con dolcezza, forse questo è il momento migliore per chiudere la serata, portarla a letto con me e addormentarmi abbracciato a lei, lei che è da sempre il mio unico balsamo per ogni livido preso.
Stasera se ne sono aggiunti altri, non visibili, interni, quelli che vanno via più difficilmente, quelli che non si riassorbono con una pomata, quelli che fanno più male…

“Cassie, forse non sei stanca, non nel fisico almeno, come non sono stanco io, ma io stasera non reggo a stare seduto qui su questo divano, non reggo questo senso che mi sta divorando da dentro, ho un peso qui, alla bocca dello stomaco che non va via Cassie, non va via con l’acqua che bevo, non va via con i ricordi, non va via con niente, andiamo a letto, ti prego, voglio abbracciarti e tenerti stretta, ho bisogno di te stanotte, delle tue carezze.”

Okay, bellissimo discorso smielato, niente affatto da me, ma oramai non so più neanche io quale sia il vero Jack, stasera sono solo un uomo che ha perso tutto nel giro di pochi giorni e che deve decidere cosa fare di se stesso, un uomo che ha perso tutto dell’eroe che molti pensavano fossi, stasera ho mostrato il mio lato umano, forse il meno bello da mostrare, ma comunque mio.
Cassie mi guarda, con quei suoi occhi nei quali mi perdo ogni volta, si alza dal divano, mi prende per mano e mi porta verso la camera da letto, dove arrivati lì si spoglia velocemente degli abiti, che ripiega e mette su una sedia in fondo al letto e indossa la sua camicia da notte, poi mi spoglio anche io, e mi infilo sotto le lenzuola accanto a lei. La guardo girarsi verso di me, e accarezzarmi piano la guancia con quel suo tocco esile e delicato. Chiudo gli occhi, godendomi quelle carezze così delicate, a volte mi stupisco della sua dolcezza, è raro che si arrabbi veramente che si offenda a morte, lei cerca sempre di vedere il buono in ogni situazione e sopporta, sopporta sempre.
Sento la mano di Cassie spostarsi, arrivare fino ad accarezzarmi i capelli, scendere lungo le spalle, il collo, e risalire ancora sul mio volto, la sento posarsi piano sulle mie labbra, sulle mie palpebre, di nuovo sulla mia guancia. Non capisco cosa voglia fare ma adoro essere accarezzato così, stasera mi sento amato, in una maniera che forse non credevo fosse possibile, così la lascio fare, come sempre in questi casi, sento che è lei l’unica cosa che mi resta in questo mondo… L’unica cosa buona…
Mentre mi accarezza sento il corpo di Cassie che si avvicina al mio e le sue labbra appoggiarsi sulle mie. Mi bacia piano, come aveva fatto la sera in cui eravamo tornati a casa dopo il tradimento, dopo il peccato imperdonabile come lo chiamo io, mi bacia con dolcezza chiedendo timidamente l’accesso alla mia bocca con la sua lingua, accesso che le concedo volentieri, ricambiando ed intrecciando la mia lingua alla sua. Non c’è niente di lascivo in questo bacio, non è un bacio dato per eccitare o per risvegliare un ormone assopito, è un bacio che indica solamente il profondo amore che questa donna prova per me, un bacio da ricambiare per farle capire tutto l’amore che provo per lei, un bacio che mi calma un po’.
La mia piccola Cassie, la mia unica ragione di vita.
Con una mossa mi sdraio sulla schiena, facendo rannicchiare Cassie a me. La sento mettere la sua testa sul mio petto, la sua mano sul mio cuore e sento il suo corpo aderire al mio.
Cerco di regolarizzare il mio respiro con il suo, è una cosa che a volte faccio anche da solo, serve a rilassarmi maggiormente, anche se agitato come sono non credo che stasera riuscirò a riposare molto e bene.


A quanto pare la stanchezza e le delusioni di questi giorni hanno avuto la meglio sul mio fisico, perché stanotte malgrado tutto sono riuscito a dormire, non ho riposato proprio benissimo, visto che stamani lenzuolo e coperta erano sul pavimento in un groviglio inestricabile, ma ho comunque dormito… Mi giro verso Cassie, e vedo i suoi occhi su di me…

“Buongiorno, non ti ho tenuto sveglia vero?”
“Beh ammetto che ti ho sentito parecchio agitato, ma non mi hai dato fastidio più di tanto, tanto che sono riuscita comunque a riposare, poi il sole che faceva capolino ha avuto la meglio e mi sono svegliata, ma non lo sono da molto.”
“E hai pensato bene di fermarti a guardarmi?” Mi viene da sorridere a giocare con lei così, ma al momento è tutto ciò a cui voglio pensare, alla mia piccola dentro il letto che mi guarda e mi sorride.
“Beh che male c’è? Dopotutto non sei da buttare come uomo” mi dice prorompendo in una fragorosa risata…
“Ah si eh? Non sono da buttare? Questa me la paghi…” In un attimo le mie mani sono sopra i suoi fianchi, se Cassie ha un punto debole questo è proprio il solletico ed io ne approfitto per vendicarmi.

Non faccio in tempo a toccarla, però che sento il telefono squillare, per cui mi alzo a fatica e vado a prendere il cellulare, guardo il display e vedo il nome di JD…

“Di nuovo maledizione…”
“Che c’è Jack?”
“E’ JD, ancora lui.”
“Rispondi dai”.

Faccio come mi dice Cassie anche se la voglia di abbattere la chiamata è tanta.

“Che vuoi” dico con un tono incazzoso.
“Ascoltami bene stronzo, non so come tu abbia fatto ma quella idiota di Rhonda ti ha inserito nel match per la competizione delle doppie cinture… “
“Beh almeno una che ha capito come stanno le cose c’è lì in federazione, lo sai che quella competizione mi spettava di diritto, ma tu non pensi a niente, pensi solo ad umiliare le persone che non ti leccano il culo, con la scusa di fare ciò che è meglio per il business, e con queste stronzate hai fatto anche il lavaggio del cervello a Rick…”
“Beh almeno lui il concetto di business lo ha capito stronzetto, cosa che a te ovviamente non è chiara, comunque sappi una cosa, non credere che ti lascerò entrare così a buon mercato sai?”
“Ah no, e sentiamo gran capoccione come pensi di farlo?”
“Ti piazzo in una Battle Royal che te la ricordi fino a che campi, ti metto da solo in una rissa, e se li schieni tutti ti inserisco nella competizione se no stai fuori e giuro su ciò che vuoi che ti umilierò così tanto da farti sparire dal circuito per un bel pezzo.”
“Tranquillo JD, mettimi pure contro chi vuoi, te li batto tutti e ti faccio vedere cosa sono capace di fare, mi hai sottovalutato, capo, e ne pagherai le conseguenze.”

Con questo riattacco e alzo gli occhi verso Cassie, che incuriosita e preoccupata mi guarda per capire cosa è successo.

“Jack che succede cosa vuole da te? Che voleva?”
“Rhonda mi ha inserito in lista per il titolo, ma JD non vuole che io entri così facilmente.”
“Che ha in mente Jack?”
“Una cosa da nulla tranquilla…”
“L’ultima volta che dovevo stare tranquilla lo sai come sono andate le cose, per favore Jack non minimizzare e sputa il rospo”.
“Mi ha inserito in una rissa, un solo contro tutti, solo se riuscirò a schienare tutti i miei avversari allora mi lascerà nella competizione per le cinture.”
“Io lo ammazzo, non so come ma lo ammazzo.”
“Dai Cassie, cerca di calmarti.”
“No che non mi calmo, ogni volta e dico ogni santissima volta che può esserci una cosa semplice per noi arriva quello stronzo che con una scusa o con un’altra incasina sempre tutto, tu devi sudare più degli altri e patire più degli altri, come se avessi commesso chissà quale colpa, come se fossi l’unico che dalla parte dei cattivi è passato dalla parte dei buoni, cazzo se avesse preso di mira tutti gli altri come sta facendo con te mezzo circuito si sarebbe ritirato invece è ancora lì che combatte e disputa i match più tranquilli della storia della lotta.”
“Dai Cassie, sai quanto me che non tutti sono usciti indenni dalla ribellione, Il Gigante buono, Matt e altri ti dicono niente?”

Tutte persone che io avevo punito per la loro ribellione, tutte spedizioni che inquietavano Cassie per come mi rendevano, non amavo rispolverare questi ricordi con lei ma erano comunque parte del mio passato e del nostro trascorso di coppia, inutile metterli sotto il tappeto erano lì.

“Mi dicono, purtroppo mi dicono.”

Cassie distoglie lo sguardo da me e si mette a guardare fuori dalla finestra.

“Dai piccola, un po’ di fiducia in me, l’ho già fatto un incontro simile e sono stato l’ultimo ad essere schienato, ti giuro che stavolta farò di tutto per restare in piedi, le voglio quelle cinture, penso di meritarmele.”
“Lo so che te le meriti, se c’è una persona che le merita questo sei tu, vorrei solo non dovessimo soffrire così, ma so anche che è inevitabile”.
“Vieni qui piccola. Non sai quanto mi spiace averti tirato dentro tutto questo, non te lo meritavi invece, ma non sono mai riuscito a starti lontano per evitarti tutto questo schifo…”
“Jack, sei l’unica persona con cui voglio condividere tutto questo, non vorrei essere da nessun altra parte per niente al mondo. Ho fiducia in te e so che ne uscirai alla grande, sto con te. Sempre.”

Ci abbracciamo stretti, fino a quando le incombenze della giornata non cominciano a farsi sentire rompendo il nostro momento di pace.

“Cassie, credo che passerò in federazione a ringraziare Rhonda, se lo merita dopo tutto quello che ha fatto, in più mi voglio assicurare che non ci abbia rimesso per colpa mia. Tu che fai?”
“Credo che uscirò un po’, vorrei vedere se in campo lavorativo si sta smuovendo qualcosa.”
“Amore lo sai che non è necessario.”
Lo sa perfettamente ma ugualmente vuole essere indipendente e quindi cerca sempre di arrotondare con qualche piccolo lavoretto.

“Ci vediamo dopo allora”

Accompagno Cassie in centro città e poi mi reco alla federazione, dove chiedo di poter parlare con Rhonda, se è arrivata.
Il portiere mi risponde che è arrivata e mi fa accomodare su, dove vedo la porta del suo ufficio aperta.

“Rhonda? Posso?... Ma cosa sono queste scatole?”
“Il prezzo da pagare Jack, lo sai no? Per ogni azione c’è sempre un prezzo, ed io devo pagare il mio.”
“Prezzo che prezzo?”
“Ti ho fatto entrare nella competizione per le cinture no? Come volevi tu, ed ora ho due mesi di tempo per portare via tutto, trovare altri progetti e trovare un modo per andarmene alla maniera del pagliaccio che sono sempre stata”
“Mi dispiace, io non pensavo arrivassero a tanto, Rhonda io, non so come scusarmi.”
“Allora non farlo, non ti scusare, sono già stata abbastanza qui dentro, li ho già fatti pagare abbastanza per la morte di mio marito. A conti fatti avevi anche ragione, è ora che trovi altri progetti, ho già avuto tutto ciò che potevo avere, i soldi, qualche storia, le mie soddisfazioni come manager, le mie risate e l’affetto di alcune lottatrici. Me ne andrò nella maniera che questo carrozzone richiede, e vivrò una vita mia, tutta mia. Piuttosto come mai sei qui? JD è ancora assente, sua moglie non so dove sia e io ho da fare.”
“Sono qui per ringraziarti Rhonda, davvero io ti devo molto.”
“Jack non l’ho fatto solo per te sia chiaro, diciamo che inserendoti mi sono presa una vendetta a lungo termine, so che non mollerai tanto facilmente e che romperai ancora per molto le uova nel loro paniere, abbiamo avuto entrambi i nostri tornaconti. Per cui vai e fatti valere, dai almeno un senso a questo mio inscatolare stile commessa al supermarket. Ed ora scusa ma ho da fare.”

Che cazzo è successo? Cosa cazzo sta succedendo?
Esco dall’edificio e salgo in macchina, mi ritrovo a guidare di nuovo senza una meta precisa, fino a che non riconosco quello spiazzo sull’oceano dove mi ero fermato dopo il tradimento di Rick.
Scendo dall’auto, trovo uno scoglio e mi metto seduto, fissando l’oceano.


Qui i commenti

CAT_IMG Posted: 9/8/2014, 20:39 BUON COMPLEANNO LADY PERLA - Happy Birthday
Augurissimi Lady perla, un abbraccio grande.
CAT_IMG Posted: 7/8/2014, 13:30 Songs of Our Life - Video of Heart
I metallica sono i metallica io li adoro... Bellissima la versione di questa canzone fatta con l'orchestra.
4777 replies since 18/3/2010