~Diario di Corte ~ Il Regno di Alexandra Borgia

Posts written by Alexandra Borgia

CAT_IMG Posted: 23/8/2015, 08:37 "Non sono un Assassino"Incontro con Francesco Caringella - Incontri con l'Autore

"Non sono un Assassino"Incontro con Francesco Caringella

Nonostante il caldo estivo richiami i turisti sulle spiagge, svuotando i Paesi, al Don Chisciotte proseguono i nostri incontri culturali con relativo Happy Hour. Venerdì 7 agosto 2015, noi dello staff del Caffè Letterario di Laterza abbiamo avuto la fortuna di ospitare il dottor Francesco Caringella, impegnato nel suo tour promozionale in Puglia per la presentazione del romanzo "Non sono un assassino.

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Uno di quei "pezzi grossi" che ti fanno sentire un pesce fuor d'acqua anche se giochi in casa e pensi di conoscere vita, morte e miracoli della Cronaca Nera soltanto perché segui i processi "romanzati" di Quarto Grado e le indagini di Chi l'ha visto.
La realtà è ben diversa.
Quando presenti un autore con un curriculum da brivido come il suo, ti aspetti sempre un personaggio che se la tiri, un'Enciclopedia di vita ambulante, che zittisca l'interlocutore ancora prima che abbia fiatato. L'incontro con il Dottor Caringella, invece, si è rivelato superiore alle aspettative. Uomo tutto d'un pezzo, spalle larghe, sguardo affilato, ma di una pacatezza e di un'umanità sorprendenti.
Nato a Bari nel 1965 e romano d'adozione, Francesco Caringella è Magistrato, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato e direttore scientifico della Casa Editrice Dike. A soli 26 anni è stato nominato giudice della 7° sezione penale di Milano negli stessi giorni in cui le inchieste pruriginose di Mani Pulite infiammavano l'Italia. Egli stesso, a 29 anni scrisse di pugno la sentenza per la cattura di Bettino Craxi. Oltre ad aver vinto ogni genere di concorso ( da Commissario di Polizia, da magistrato, da consigliere di Stato) è autore di numerose pubblicazioni sulle principali riviste giuridiche.
Il "Colore del Vetro", lo ha sancito come scrittore nel campo letterario. Edito dalla Robin Editore, racconta i turbamenti e i rimorsi di un giudice durante una delle inchieste più scottanti su Mani Pulite. Una storia intima, quasi un saggio, che ricalca a mani piene l'esperienza dell’autore e che oggi diventa il testo battesimale della “ Trilogia delle Verità”’.
Il 9 Luglio 2015, con "Non sono un Assassino", 2° titolo della trilogia, pubblicato dalla Newton & Compton, Francesco Caringella ha vinto la 16° edizione del Premio Roma, per la sezione Narrativa Italiana e si è anche inserito tra i 26 autori candidati al Premio Strega di quest'anno.

Il romanzo prende piede immediatamente e si snocciola in 278 pagine tutte da divorare. In un mattino di pioggia, il Sostituto procuratore Giovanni Mastropaolo viene trovato esanime nella sua villetta a Santa Caterina di Nardò, il busto riverso sulla scrivania, la fronte bucata da un colpo di pistola. Gli inquirenti pensano che si tratti di una vendetta ad opera della nuova camorra pugliese sulla quale l'uomo stava portando avanti un'indagine coperta ancora dal segreto istruttorio. Mancando all'appello i segni di effrazione, tipici del modus operandi del clan, i sospetti si spostano velocemente sul vicequestore Francesco Prencipe, legato alla vittima da anni di amicizia e di collaborazione professionale.
Per Francesco è una capitombolata nell'Inferno.I vicini di Mastropaolo, chiamati a testimoniare, dichiarano di aver visto un auto di grossa cilindrata, sgommare via, quel tragico 3 dicembre 2014. La vettura appartiene a Prencipe e le impronte rinvenute nello studio non lasciano addito a dubbi. Messo al torchio da interrogatori incalzanti, Caringella ci presenta l'indagato, presunto colpevole, nella prova più brutale della sua esistenza. E lo fa in maniera impeccabile, entrando a pelle viva nel corpo di Prencipe, spillando a punta di penna le sue luci, le sue ombre, le ghettizzazioni del suo malessere, il male stesso, privato di quei finti buonismi che ci vengono continuamente instillati nella mente attraverso figure di eroi a tutto tondo, come il Commissario Montalbano di Camilleri, il Maigret di Simenon, l'Ispettore Colombo, l'attempata Miss Marple ed il Poirot di Agatha Christie, pronti a correre qualsiasi rischio pur di consegnare l'assassino alla Giustizia.
Ecco l'elemento base che fa di "Non sono un assassino" il primo thriller giudiziario italiano. Caringella non imita Grisham, non si ispira alle atmosfere gelide di Jo Nesbo, non scimmiotta Stieg Larson. Mondi e storie incalzanti, che rapiscono il lettore, in un battito di ciglia e lo sfamano a sufficienza.
Caringella, molto umilmente, ci tiene a sottolineare che le prove, quelle vere, non giungono impacchettate nelle mani dei giudici ma si acquisiscono all'interno dell'aula della Corte d'Assise- cuore e polmone del Processo -dove l'indagine acquista spessore e la Verità è una grande catena alimentare entro cui girano e si mescolano altre verità, nuove vite da coinvolgere, piccoli segreti da scoperchiare mentre l'ombra dell'Errore sembra aver preso in affitto perenne ogni singola feritoia di quelle mura.
La lettura di "Non sono un assassino" rapisce. La figura di Francesco Prencipe, che vede marcire la sua esistenza perfetta e si aggrappa ostinatamente alla propria innocenza pur di salvare la sua famiglia ed evitare che sugli occhi della figlia Martina “scenda una notte infinita” è così ricca di sfaccettature interiori che le tue mani, i tuoi occhi, la tua mente, ci sguazzano.
Diventi lui.
Sei nella sua testa. Sei dentro al suo passato, lo sventri e ci scopri tavolate e cene da nababbi, notti di sesso e tenerezza, innaffiate di vino. E donne bellissime, una moglie onorata, una bimba che, negli anni, ha smarrito per strada il principe che "le raccontava le favole della buonanotte". E scopri paure e debolezze, micro-attimi di viltà che colgono in fallo ogni creatura mortale, dotata di sentimenti e sentimentalismi: "Cosa sono? Chi sono' Dove sarò domani? Perché non posso avere questo e lui sì? Mi prendo ciò che desidero. Decido io quando smettere. "
Leggendo, hai la sensazione di combattere ad armi impari contro un riflesso nello specchio. Ti dimeni fra ciò che è giusto e razionale e ciò che è sbagliato e punibile.
Ti poni delle domande.
Cerchi risposte.
Ti ritrovi disarmato, al posto di Prencipe, ma puoi osservarlo dall'alto, dominarlo attraverso lo sguardo di un magistrato, soppesare il suo respiro. Puoi studiarne le mosse, interpretare i minuscoli segni di una mimica facciale che, grazie a Dio, l'autore porta a compimento in modo eccellente. E un attimo dopo, come in un pellegrinaggio, ritorni da lui, dentro di lui, nella sua cella, a guardare dalla grata una Luna che sembra ridere sulla tua malasorte, a difenderti dai ricordi, dalle inquietudini, da quelle tenebre che si appolipano sulla brandina e sgranocchiano lentamente la tua dignità.

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Ho concluso la lettura del romanzo alle 2:40 del 6 Agosto, in pratica il giorno prima che il dottor. Caringella lo presentasse al Don Chisciotte Caffè Letterario. Non ho pranzato perché dovevo stabilire una presentazione in tempo limite e con il lavoro, la clientela da gestire, i rifornimenti utili, hai l’impressione che l’intero Universo vada a mille e complotti contro di te. Mi sono riservata qualche ora la notte seguente, ho contrassegnato con dei post-it alcune parti che avrei voluto declamare e quando sono giunta alle ultime battute vi assicuro che, nonostante conoscessi il finale, l'adrenalina c'era ancora, insieme a quel senso di perdita che mi affligge sovente, nell'attimo in cui ho acquisito qualcosa di prezioso e devo congedarmene.

"Le sue requisitorie erano brani musicali perfetti: non una nota di troppo, mai un accento fuori posto. Melodie che scivolano via regalandoti l’amarezza della fine e la voglia di un nuovo inizio. Tutte le volte che avevo assistito a una sua requisitoria, mi era parso alla fine di cogliere, nello sguardo dei giudici, l’ombra del rimpianto. Come se avessero desiderato che non si fermasse. "

Il brano è tratto da uno dei primi capitoli del libro, con l'accorata descrizione che il vicequestore Prencipe fa delle requisitorie dell'amico. E' uno dei molti che mi ha portato ad una riflessione profonda eppure l'unico - opinione personale - che mi ha accompagnata dall'inizio alla fine, come un mantra, qualcosa che vorresti scrivere a parole tue e che ha già trovato la sua eco migliore.

Marilena Frigiola


Edited by Alexandra Borgia - 25/8/2015, 16:58
CAT_IMG Posted: 21/8/2015, 09:57 Buon compleanno Mary Ely! - Happy Birthday
Dolce Mary, anche se dovrei essere grata del lavoro che mi tiene impegnata, supr impegnata e completamente assorbita tanto che ci sono giorni in cui non ricordo come mi chiami...il 21 Agosto per me rappresenta una di quelle date speciali che mai ti passano dalla testa, neppure quando sei sotto stress. ^^ Mi spiace solo non essere riuscita a spaccare la mezzanotte come facevo di solito ma le mie giornate , ti ripeto, si sono talmente assottigliate che le 24 ore volano dannatamente via.
Auguri, tesoro...
Vorrei essere più costante nella tua vita, sogno ancora di poterti incontrare di persona, in quella Palermo suggestiva che ti riempie sempre di sole e di bellezza...
Ma i sogni sono belli soprattutto perché se ci credi sul serio non restano solo bolle vaganti...
Grazie per la tua amicizia, che reputo delicata, sincera e tanto preziosa...
Mi manchi tantissimo...

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CAT_IMG Posted: 16/8/2015, 19:50 E voltiamo pagina.... - Robert e Kristen Live Zone 2
Ciao Marliv! Sera a tutti! Ci ho messo un'ora a postare il messaggio nel live...

Edited by Alexandra Borgia - 18/8/2015, 11:49
CAT_IMG Posted: 16/8/2015, 19:28 E voltiamo pagina.... - Robert e Kristen Live Zone 2
Ho letto anch'io le interviste di Kristen, come continuo a leggere quelle di Rob. Trovando quelle di lui un po' troppo "imbirichinate" - ne leggi una e ti fai un'idea. ne leggi una seconda e la prima perde di veridicità. Poi leggi una terza e sembra una mescolanza fra le altre, tra il vecchio ed il nuovo ci si perde...e nel frattempo la coppia più bella del mondo trova sempre il modo di farsi beccare, perché si sa...loro vogliono essere super segreti ma bazzicano in locali super cool ed hanno amici che stanno attaccati perennemente ai social newtwork, affamati di notorietà a buon prezzo - ahimè...su quelle di Kristen non riesco a metterci la mano sul fuoco.
Ogni volta che da lei traspare sicurezza e completa finalizzazione dell'essere, c'è sempre qualcosa che fa tremolare la fiamma.
Ha imparato a nascondersi bene e va avanti col pensiero di sempre, ovvero che la gente è libera di fare e dire ciò che vuole, di interpretare certe frasi in una maniera piuttosto che con un'altra...di farci il 50% ed il 50%...ma quando si parla di ambiguità, relazionata al lavoro che svolge, allora tutti veniamo chiamati in causa - fan, giornalisti, persone che la dipingono così ed invece è colà - perché TUTTI a causa di quel suo dire/non dire cerchiamo di trovare la giusta chiave di lettura tra le pause, una fumata, una smossa al ciuffo ribelle.
Trovo questo giochino poco piacevole.
Se non sei omosessuale che ci vuole a dirlo? da dichiarazioni passate non mi pare che la Stewart possa essere il tipo da vergognarsi di ammettere una cosa simile...
Quindi? Se i paparazzi ti scassano, conosci il motivo. falli smettere. Puoi farlo. Hai tu il video game, hai tu le batterie. hai tu il pulsante sotto mano. Magari usufruiranno della tua vita ancora per un po'...ma davanti alla verità nuda e cruda...cosa potrebbero inventarsi? Una notte di sesso mai esistita?
I fan vivono sui punti di sospensione lasciati dai loro idoli. E mi fa incazzare che si inneschino guerre solo per difendere chi da cosa perché ha detto e non detto mentre, ripeto, basterebbe che qualcuno usasse il tasto stop.
È vero che noi del fandom cerchiamo di analizzare anche il pelo nella narice ma è pur vero che la vita è la loro, conoscono LORO l'inoppugnabile verità e non è mica vero che un artista, perché tale, sguazza nell'ambiguità dell'essere perché in caso contrario sarebbe un disastro. Un artista, se è amato sul serio, continuerà ad essere amato anche senza questi giochini superflui che poi finiscono con l'attirare maggiore curiosità e scatenare faide assurde. Conosco artisti, scrittori, che dicono quello che pensano e se interrogati su argomenti spinosi riguardanti il loro privato pensiero...Bè...non fanno giri di parole.
È come per le persone normali.
Se vuoi essere capito, parla chiaro. Perché se ti devono fare la guerra, te la faranno comunque ma non potranno appellarsi agli interrogativi che hai seminato per strada se hai tracciato solo dei punti. Ma se sfumi le frasi...allora è come firmare un assegno , senza stangare lo spazio dopo gli zeri, in modo che nessuno possa aggiungerci alcunché...
Dire la verità è un rischio. E' così che dimostri di avere le palle. Però è troppo facile essere esaustivi su determinati argomenti e glissare su altri, pur sapendo che l'indomani tutti i tabloids non faranno che chiedersi "E' omosessuale o no"?
Prima ci si domandava: "Sta con Rob o sono amici?"
Quanti anni dovranno passare per arrivare da soli ad una risposta?
Bò.
Un "sì" ed un "no"...non determinano la qualità ed il grado di privacy della mia vita, considerando il fatto che probabilmente è perseguitata dai paps a causa di questa ambiguità nel rapporto con Alicia...
Io non mi diverto da tempo.
Evidentemente a lei sta bene e continua, ma mi sento libera di scrivere che nella sua risposta sul Coming out non ci ho letto qualcosa di forte, di intelligente, qualcosa di fortemente figo.
Al contrario.
Si è nascosta in quell'ambiguità ed in quella leggerezza che, a detta sua, dovrebbero essere i fondamenti basilari della vita di un'attrice. Ma quanto ha senso questa cosa? Se non sei ambigua quando parli del tuo lavoro, non esserlo se un giornalista ti chiede della tua vita privata. Non c'è bisogno che racconti vita e miracoli...
Vabbé...come per Rob, vale lo stesso principio.
Non si lamentasse se i paps la inseguono anche al gabinetto o si domandano perché non si è portata Alicia sul set o se fa sesso a 3 con le colleghe. A volte, questi personaggi offrono, volontariamente o involontariamente, coscienziosamente, la pappa pronta a coloro che sapranno gustarsela per bene, un cucchiaio per volta, tanto per portare alla lunga la sit-com sulla carta stampa.
Per la carriera...il successo se lo sta godendo per meritocrazia. E' bella, è votata a sé stessa, ma , come a 18/20 anni, è nei suoi "ni" che io continuo ad inciampare. Come ha già dichiarato una volta, sa benissimo cosa si pensa di lei, legge tutto, e sin dai tempi della saga si sarebbe potuto far chiarezza onde evitare che il fandom declinasse in questa maniera orribile.
Forse...chissà...magari si sarebbe potuta salvare la loro storia...
Forse...chissà...con una limpidezza maggiore si sarebbero potute raccontare meno storie di odio e più storie di amicizia vera.

Per la connessione, ho letto alcune lamentele in giro. Anch'io faccio fatica ma sono problemi temporanei della connessione Telecom verso determinati server (tra cui i nostri). Lo staff di supporto non può intervenire perché il problema non dipende da loro, inoltre hanno già presentato lamentele verso la gestione telefonica.
Provate a riavviare il router/modem e vedete se il problema si risolve; ci consigliano di pressare di telefonate il loro supporto tecnico affinché risolvano questo fastidioso problema.

Edited by Alexandra Borgia - 16/8/2015, 20:48
CAT_IMG Posted: 6/8/2015, 11:40 E voltiamo pagina.... - Robert e Kristen Live Zone 2
Buongiorno. E' da un po' che non mi faccio vedere ma non riesco a prendermi una pausa. Venerdì scorso abbiamo avuto il secondo happy hour con l'autore Francesco Colizzi e mi sono ri-cimentata nel ruolo di presentatrice, nonché quello di recensionista. Arrivano autori da ogni dove. Faccio staffette letterarie dove recito, non solo prose mie, anche quelle altrui. Mi sto riempiendo di nuove esperienze, inoltrandomi in quel ramo d'arte che mi è proprio.
Seguo le carriere di Rob e Kristen e vi confesso che mi dispiace moltissimo aver lasciato tutto dopo tantissimi anni...
Purtroppo ho dovuto fruire di questa pausa forzata per distaccarmi sentimentalmente da Rob e Kristen, dal sistema carcerario di facebook che crea anche gruppi segreti per la demolizione delle autrici...
Questo è grave. Mi chiedo cosa passi nella testa bacata delle persone.
Io sto tra quelle che, per il semplice fatto di aver contribuito al Robsten, è stata vista come una minaccia, qualcosa da isolare, da non condividere...da beffeggiare.
Lo chiamano bullismo virtuale ma il termine suona troppo irrisorio, al punto di degrado a cui siamo arrivati come esseri umani. Creature che non sanno più discernere la persona dal fan o viceversa. Anime senza cuore che passano le giornate a deridere gli scritti altrui senza averli letti...
Lo schifo c'era ma il senso di nausea continua a salire, soprattutto dopo che una ragazza ha avuto le palle di commentare uno scritto di Connie Funari su Amazon e rivelare che esistono questi gruppi segreti che segnalano nomi di autrici da smantellare.
Viviamo in un mondo editoriale dove il rappresentante di una certa azienda viene incaricato di cercare nuovi talenti selezionandoli semplicemente dal numero di stelline ricevute, non dalla qualità dello scritto.
Lo schifo è oltremodo inenarrabile perché se questa gentaglia si riunisce per scarnificare un romanzo indipendente, facendosi tra loro pubblicità benefica anche se scrivono roba da niente, solo perché un'autrice che ha sempre il coraggio di scrivere ciò che pensa in bacheca...direi che lo stadio della frutta marcia l'abbiamo bell'è superato...
E chi prima di me ha provato a pubblicare, è stato pestato "a suon di commenti negativi" solo per aver osato difendere il robsten...
Direte che basta non curarsi di loro e guardare avanti...ma contro un sistema malato quanto vale la pena lottare? Abbiamo reso la nostra società un porcile. Non si torna a casa con i meriti in tasca...ma se sei furbo, carogna.
Assurdo.
Cambiando discorso, perché non vorrei sul serio vomitare qui...è bello poter assistere ad episodi di "beneficenza" gratuita, quando un cliente che ha solo soldi contati in tasca regala ad una persona meno fortunata un libro...
L'ho fatto anch'io, ma senza pentirmi di essermi ritrovata al verde.
Se con un libro puoi aiutare qualcuno a migliorare il suo problema interiore, se avverti da quella persona l'esigenza di leggere quelle righe...allora dico sempre di seguire l'impulso del cuore...
Non siamo vip. A casa non ci aspetta una mastercard nuova, tanto meno il gruzzoletto messo da parte ma facciamo quel che possiamo. Non è per pubblicizzare. Sono dell'idea anch'io che le opere buone debbano essere tenute segrete, eppure oggi, in una società che sembra viralizzare il male, il pettegolezzo vacuo, la cattiveria, penso che sia giusto far sapere che c'è anche gente che a metà mese deve fare ancora i conticini come ai tempi della guerra e che non esita a dare quel poco che possiede per la felicità di uno sconosciuto...

Edited by Alexandra Borgia - 6/8/2015, 18:28
CAT_IMG Posted: 1/8/2015, 20:19 Incontro con Francesco Colizzi e l'Aggiustatore di Destini - Incontri con l'Autore

Incontro con Francesco Colizzi e 'L'aggiustatore di Destini"

Venerdì sera, 31 Luglio 2015, a Laterza, nella saletta letteraria del Don Chisciotte, abbiamo avuto il nostro secondo happy hour del mese con l'autore Francesco Colizzi, psichiatra e psicoterapeuta, alle prese con il suo toccante romanzo d'esordio "L'aggiustatore di Destini".

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Una cover che d'impatto che fa meditare, con bambole dismesse, appese al muro, la testa a penzoloni. Vite di plastica, abbruttite dal fato avverso, in attesa che qualcuno le colga, le accarezzi e dia un senso alla loro esistenza.
Protagonista della storia è Giovanni Nilo, giovane psichiatra e psicoterapeuta pugliese, lettore onnivoro, amante della buona musica e del mare sardo. Segue numerosi casi clinici, con passione e dedizione, senza perdere di vista la missione per cui è nato: migliorare o meglio "aggiustare" il Destino altrui.
Colizzi, attraverso la figura del dottor. Nilo, ci avvicina ad una psicoterapia diversa, incentrata sul contatto umano fra medico e paziente. Una sorta di Otto Infinito, un abbraccio che non è il simbolo di un pendente da gioiellerie, bensì la conseguenza di un'empatia immediata fra due Anime sconosciute che si incontrano in un dato momento della giornata, a metà strada fra il Buio della Sofferenza e la minuscola Luce infondo al tunnel.
Insieme, si lasciano indottrinare dall'autenticità di ogni incontro.
E' un libro che parla di una missione "d'amore": quella del dottor. Nilo. Un libro che necessitava della splendida penna dell'autore, capace di portare in scena una narrazione delicata, al tempo stesso avvincente, con intermezzi di musica e prosa nelle sequenze più "vacanziere".
Impeccabile la scena d'amore tra lui ed Emma. Una fusione erotica di corpi e spirito, di nervi tesi e labbra affamate.
Due Supernove in viaggio, al centro dell'Universo, sulla traiettoria che porterà ad un'appagante esplosione.

"Poi restarono a lungo in silenzio. Fianco a fianco, ad ascoltare il ritmo dei respiri e dei pensieri. Avevano fatto l'amore dicendosi 'namasté', che significa "onoro il divino che è dentro di te"

Intense, nella loro drammaticità, le sedute terapeutiche con Lucia, la venticinquenne seducente e seduttiva, le labbra così cariche di rossetto da farla somigliare ad un triste pagliaccio. Un personaggio che coinvolge sin dalla sua prima apparizione, che Colizzi ha saputo affrescare usando i rossi ed i pozzi neri della sua indole tormentata.

" Non si tratta solo di sporcizia, dottore. E' il male. Il male è dentro di me, ha ucciso il gioco, ha assassinato l'infanzia. Io porto il suo marchio di sangue, una macchia indelebile, eterna come l'inferno".

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E' stato un onore presentare il dottor. Colizzi "a braccio", così come amo fare tutte le cose, e vedere, attraverso gli occhi del cuore, i personaggi del suo libro assumere forma dinnanzi a me, man mano che risfogliavo le pagine ed avvertivo l'emozione destarsi sottopelle.
Posso affermare con assoluta certezza che, oltre a Lucia, Adele (l'aspirante sucida), Gilda "la fuggitiva", Zio Mingo, la dolce Emma, la piccola Denise....anche Nilo è stato a suo modo presente alla serata.
Seduto a braccia conserte tra il nostro pubblico, curioso egli stesso di apprendere "il nuovo" dalla gente "nuova" , avida di domande e di risposte.
E' la metamorfosi kafkiana dello scrittore, quella che avviene implacabilmente nel momento in cui ci si apre e ci si offre all'ascolto delle anime, in un rapporto autentico di condivisione di energie.
Colizzi ha ragione.
Non si cambia ciò che ormai è stato, il passato è passato, le cicatrici restano, sanguinano...ma ognuno può migliorare il proprio presente per giungere a migliorare quello degli altri.

La vita, dopotutto, è un Dono, uno Scambio Gratuito.
Io consegno a te il buono che possiedo.
Tu consegni a me, ciò che di bello è insito in te, quello che forse pensi di non avere ma hai sempre posseduto.
Io pianto semi validi nella tua esistenza.
Tu fai germogliare fiori e frutto nella mia...
E ci si espande all'unisono, in un planetario macinato di poesia e di stelle, dove anche il silenzio diventa "l'utensile" per una riflessione interiore sana e produttrice.
Grazie mille per tutto.

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Edited by Alexandra Borgia - 25/8/2015, 16:59
CAT_IMG Posted: 30/7/2015, 23:18 'Life' con Robert Pattinson. Un film di Anton Corbijn - Robert Pattinson's News e Foto
Perché quando leggo le sue interviste, rimasugliare o meno, ho srmpre la sgradevole sensazione che tra il dire e il fare vi sia una montagna di mezzo ? Certe volte lo ritrovo r sul più bello lo riperdo. Sarà colpa mia, dell'idea che ho di lui,quella che ha immesso in me, fino a formarci delle radici, che si scontra con i fatti. Bellr parole ma poca quaglia.
CAT_IMG Posted: 23/7/2015, 18:18 Stasera, su Radio Maria Patavia Sciò - Incontri con l'Autore

Intervista su Radio Patavia Sciò: 50 Minuti di Pura Emozione

Buon pomeriggio a tutti...^^
Il tempo è volato talmente in fretta che faccio davvero fatica a credere di essermi allontanata dal mondo virtuale per quasi 30 giorni di fila. A parte qualche sporadico intervento, la mia vita è stata totalmente assorbita dalla nuova esperienza lavorativa all'interno del Caffè Letterario. Mai come ora, a 40 anni suonati, mi sento fortemente ispirata dal Don Chisciotte che ha poi offerto i suoi natali a questo progetto. Lui era il cavaliere errante che sfidava i Mulini a vento, i Giganti del Potere, con gli occhi puri di un bimbo e l'anima di un visionario. Aspirava alle altezze, Don Chisciotte della Mancia...ma non alle altezze della fama.
Lui sognava un mondo migliore.
Lo vedeva dipanarsi dinnanzi ai suoi occhi, ogni volta che mandava al galoppo il suo Ronzinante e sfidava l'apparenza delle cose.
Diceva spesso al fido Sancio Panza che finché ci sarebbero stati cavalieri in grado di lottare in nome della Dignità e della Morale, il Male non avrebbe avuto la Meglio e gli spiriti di altri impavidi cavalieri erranti si sarebbero ridestati dal sonno.
Pensare a lui, mi infiamma.
Ed è una bella sensazione, avere il fuoco dentro.
Che non è quello della Passione frivola, quello dei Corpi allacciati...bensì un fuoco spirituale, un fuoco che si accende all'improvviso, nelle viscere e si avvita a spirale lungo il corpo.
È allora che rinasci.
Torni nuovo.
Nonostante tutto il resto sembri da cestinare.
Nella disperazione, in mezzo alle delusioni, alla mondanità che spreca le esistenze degli uomini e scarnifica la loro fede (che non è essenzialmente la fede cristiana), il fuoco spirituale ti avvolge e ti fortifica.
Lecca le tue ferite.
Risana le spaccature.
Ed un giorno ti accorgi che non è poi tutto così nero, che vale la pena imbracciare una lancia ed intraprendere un secondo, un terzo, un quarto viaggio interiore.

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Questa è la mia saletta...
Le scaffalature le ho "arredate io", cercando di imprimervi un look più conviviale, da "biblioteca in famiglia".
....
Fa un po' strano digitare dalla tastiera di un pc, con le dita che lentamente recuperano familiarità e audacia, la mente che si stacca dalle cose terrene per ricollegarsi ad un universo fatto di login e password che fino a ieri una buona parte di me avrebbe voluto abbandonare completamente.
Bè...sono contenta di essermi sbagliata. ^^
Rientro a casa mia, passando dalla porta principale, senza sentirmi un bimbo affacciato ad una finestra, un ospite indesiderato, addirittura una piccola mosca sulla torta.
Vi avrei voluto scrivere da qualche giorno ma...ho preferito che la cosa andasse in porto prima di gridare "al lupo al lupo".
La sfiga ha fatto un bel giro largo ultimamente ed ha disfatto progetti nei quali credevo, lasciandomi addosso quello sgradevole senso di inadeguatezza e disillusione che spero di non riprovare.
Dopo svariati tentativi di stabilire una connessione vocale su Skype, uno dei miei piccoli , grandi sogni si è realizzato.
Questa sera, 23 Luglio 2013, su www.radiofree.it ci sarà una mega intervista in live al Maria Patavia Sciò, dove io stessa interverrò in veste di autrice, parlerò dei miei scritti, del mio mondo e soprattutto del Don Chisciotte Caffè Letterario!
Emozione a centomila...eppure sono grata a questa radio ed al suo infaticabile staff di avermi offerto uno spazio di 40/50 minuti...
Un bel tour de force ...


L'ennesima prova alla quale mi sono sottoposta dopo quella di martedì scorso, quando mi hanno convocata per presentare "WalkaaboutItalia", un diario di bordo scritto da Darinka Montico, la ragazza bavenese che ha percorso tutta l'Italia a piedi, senza soldi in tasca, raccogliendo i sogni di una Società che, antropologicamente, sembra non aver perso le sue tradizioni. L'apparenza ce lo vuol far credere....sotto sotto però..."quel fuoco atavico" brucia ancora...
Darinka ha raccolto anche il mio sogno, in un barattolo di latta, e se l'è portato appresso.
Ora girerà il mondo, come Willy Fog (non in 80 giorni, però. Lei ama "gustarsele" le emozioni e seguire il proprio cuore, lontana dalle stoiche tabelle di viaggio e da ciò che non serve ai veri "camminatori" ) , stavolta in sella ad una bicicletta fatta a mano, in canna di bambù.
Che dirvi ancora?
Vi aspetto stasera, su radio free!
Potete collegarvi gratuitamente alla chat del sito e chiacchierare con noi!!!


Marilena - Facebook



Edited by Alexandra Borgia - 25/8/2015, 17:01
CAT_IMG Posted: 20/7/2015, 08:55 E voltiamo pagina.... - Robert e Kristen Live Zone 2
CITAZIONE (Romy5 @ 18/7/2015, 18:32) 
C'è chi dice che ci sia un anello

Che ne pensate di questa presenza della mamma

Una madre che può fare in questi casi? Smettere di vedere il figlio? Augurargli l'infelicità? Non credo proprio. Mi pare normale che stia cercando di conoscerla meglio, forse portarla a quei concerti non l'avrà entusiasmata (ma ditemi quale madre si entusiasmerebbe nel guardare la fidanzata dle proprio figlio che si struscia mezza nuda su altri....e non chiamiamola arte) , per l'idea di riservatezza che ho sempre avuto dei Pattinson...ma di certo non si poteva fare diversamente.
Io so solo che Robert si sta perdendo...tanto che già si vocifera che non farà LOst City...ed io, finché non lo vedo sul set, in abiti di scena, ormai ci vado con i piedi di piombo. Da fan non posso che notare che da quando sta con questa qui...lei si fa i tour con lui e lui esce dai film...
Lo so che le solite ossessionate grideranno allo scandalo, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti.
Rob non fa più film. Sugli articoli, è ritornato ad essere la star di Twilight. I registi che lanciano strani messaggi...lui che si lamenta di essere malvisto a Hollywood...scusa che per me non regge il moccolo, dato per tutte le sue fans è sempre stato un outsider. Ora frequenta bar, localacci...e tutto questo non credo giovi a sé stesso, tanto meno rafforzi l'idea che un genitore possa farsi di un figlio trascinato nella merda da una che sa solo giocarsi bene le proprie carte.
A conti fatti, se non ci fosse Life da promuovere e la settimana di lavoro che quest'anno ha fatto sul set berlinese....nada de nada..
Solo una serie di progetti in corso cancellati.
E gli altri lavorano...Kristen lavora eppur mantiene la sua riservatezza. Io penso che se Rob avesse lavorato come lei...a quest'ora le sue fans si sarebbero riempite la bocca di cornetti alla crema...altroché!!!! Possono dire di lei cosa vogliono, ma dentro di loro sanno benissimo che sarebbero state orgogliosissime se il percorso cinematografico fosse stato come quello della Stewart. Non mi riferisco al genere di scelte e di copioni ma alla sensazione che solo un fan prova quando apre la sua pagina fan e sa che avrà materiale per riempirla che non sia dello schifoso gossip, i soliti sondaggi, foto di coppia, due tweet lavorativi di tanto in tanto (che fra un po' cominceranno a circolarne di fake, tanto per pigliarci per il culo) e vecchie gallery.
Scusate ma a me...vedere la sezione progetti languire a quel modo mi piglia male.
Che roba è?
Una discesa a capitomboli?
Possibile che non se ne renda conto? E non ditemi che non dipende da lui...perché s'è proprio lasciato andare...
Prima le vacanze erano meritate...
Adesso...sono troppe. Non fa altro,ormai.
La segue come un cagnolino e da quel che salta all'occhio...è lei che tiene la fune.
Mica scema.
Sta' cosa mi fa soffrire...ma come dicono le robssessed...lui ha 30 anni! E meno male, aggiungo io...
Ad un certo punto anch'io mi sono trovata a fare una scelta: sacrificare il mio poco tempo libero per caricare foto su foto inutili, seguire tweets di registi e poi ricevere il colpo di grazia, assistere impotente al suo declino anche sui giornali che contano...o dedicarmi a me stessa, al lavoro di presentazione degli autori che ora svolgo nel caffè letterario?
La saggezza, Rob...l'ha persa con l'età.
Si sta auto-distruggendo, barba o non barba...io lo vedo "vuoto".
Ma sarà un'impressione...una mia personale visione delle cose, scaturita anche dal fatto che mi aggiorno di fretta e non lo seguo come prima.
Tuttavia, ridursi a giustificarlo dicendo che lui pondera le scelte e che non fa del commerciale è cercare di connettersi ad una realtà differente. A Rob non pare interessare il proseguo della sua carriera. Ormai lavora dietro le quinte con FKA, non so in quale ruolo, ma di certo sostiene una di quelle starlette che si copiano vicendevolmente e che bucano lo schermo solo facebndo spettacolini di bassa lega.
A parte che lei mi sta sullo stomaco per tutta l'ipocrisia che ostenta...
Più la vedo,più leggo le sue interviste e più mi chiedo in che mani si sia messo lui.
E non penso che i genitori non vedano e non leggano, tanto meno che abbiano gradito il falso moralismo di lei riguardo a quel pene sul vestito. Dal Met Gala si è capito che signora non lo sarà MAI. Al massimo può fare ...vabbé...ve lo lascio immaginare.
CAT_IMG Posted: 13/7/2015, 16:48 E voltiamo pagina.... - Robert e Kristen Live Zone 2
Kristen sarà inarrivabile per molti. Ha imparato dai suoi stessi errori. E' caduta, si è rimessa in gioco splendidamente. Oltre ad essere bellissima sa il fatto suo, porta avanti la sua vita, il suo lavoro, ha il suo mondo, le sue certezze. Ha dato fuoco al suo mondo, l'ha visto bruciare per potersi ricreare e migliorare. Per non avere paura del futuro, dei ricordi, dei rimpianti. La classe è la sua degna compagna. Sa come farsi fotografare, come essere bella senza esagerazioni, è intelligente nelle risposte, sagace, viva, non un fantoccio nelle mani dello star system.
Mi piace come si è evoluta.
E' chiara e cazzuta.
E' bella.
Soave.
E si sposava perfettamente con quel Robert stupendo e di classe...un vero gentleman. Di certo mi ha destabilizzata un po' notare quanta classe abbia la sua nuova girl mentre, col vestito da urlo del Met gala, si mette a giocare, in mezzo alla gente del locale, con il pisello stilizzato per poi esplodere in una di quelle risate sguaiate...
Io non capisco come faccio le sue fans a far girare gif del genere.
Pensano che questo sia un esempio di amore? Sul serio sono convinte che sta' tizia che nell'intervista dichiara di aver indossato un abito pesando di aver promosso una forma d'arte e la sera stessa dell'evento si mette a trastullare il pene che si porta appresso davanti agli occhi del suo ragazzo?

Mah...sarà che che è convinta che le fans di Robert credano a tutto ciò che dice, abboccando sempre alla sua personale idea di timidezza che continua a conclamare, facendo ammutolire perfino i pollii, dopo averli fatti ridere.
Non è questione di bellezza.
La classe le manca. E di certo vederla fare certe cose intime in mezzo alle persone, come una donnetta di porto, mi porta a scervellarmi sul perché Robert sia passato dalle stelle, alle stalle, alla latrina...
CAT_IMG Posted: 12/7/2015, 16:41 E voltiamo pagina.... - Robert e Kristen Live Zone 2
Rinnegare un passato che ti permette di entrare negli hotel di lusso e di lavorare (finché ha voluto e potuto) con i migliori registi da lui scelti e contattati (mica gli avrebbero fatto il filo se non fosse stato Robert Pattinson, eh? Oppure vogliamo credere alle favole facili?) solo per dimostrare alla nuova compagna che ha chiuso un capitolo della sua vita, quello che l'aveva fatto splendere di luce propria , lo stesso capitolo che ha permesso a lei stessa di prepararsi i lustrini ed i genitali da mettersi sui vestiti...non è mai una buona cosa. Anche questa è una scelta che si paga perché frutto di una paura interiore. Se FKA ha il fegato di guardarsi allo specchio e di dirsi "Ok, l'ho conquistato. E' mio. Che me ne frega della Stewart" e lui le offre tutto ciò che possiede, anche in soldi...non si hanno bisogno di questi mezzucci da quattro soldi. Parole che urtano con quanto sempre dichiarato e che ti sviliscono dinnanzi a quei fan che grazie a quella maledetta saga lo hanno seguito ed amato. E non bastavano i critici a spezzare le gambe alla storia...ora ci si mette pure lui.
Bella roba. Ok, le sue fan scatenate diranno che ha fatto bene...e magari saranno le stesse che hanno accusato sempre Kristen in passato di aver parlato male della saga scrivendo che se non avesse voluto avere a che fare con red carpet, sorrisi e dichiarazioni avrebbe dovuto lavorare al supermercato.
Il bello è che lei va avanti.Raccoglie successi e si mantiene sempre discreta pur tenendo fede ai suoi impegni. Lui si fa fotografare in ogni dove quando può...ed esce dai cast. Ed ora si definisce un outsider...uno che Hollywood disprezza...ma i twitter entusiasti dei registi li abbiamo letti tutti quanti...o li abbiamo solo sognati?
CAT_IMG Posted: 12/7/2015, 10:57 E voltiamo pagina.... - Robert e Kristen Live Zone 2
Anche se vorrei leggere questa intervista a cuor leggero mi rendo conto che Robert è diventato come un cagnolino che si sta mordendo da solo la coda. Chi è che non lo fa lavorare? Lo star system? Ma lui c'era dentro ed è sempre stato riconosciuto come l'anti divo per eccellenza. Cos'è cambiato? Voleva recitare con i registi che a suo dire rientravano nel panorama delle sue scelte primarie, sputare sulla saga non mi pare il caso....
Era uscito dai panni di Edward Cullen costellandosi di belle scelte, rischiose sì ma brillanti, con le quali si è guadagnato ben altri titoli. Oggi, negli articoli si torna a parlare di lui in qualità di Edward ...ma se vuoi costruirti una carriera solida non puoi fare e disfare le cose a tuo piacere, saltare eventi o rassegne stampe se poi mezzo mondo ti becca in locali dove ci si struscia fra omosessuali e ci si ubriaca a gogò.
A me lascia molto pensare quei registi, che su altri attori che hanno lasciato il progetto sanno dare spiegazioni...su di lui...evitano. Da persona razionale, non voglio arrampicarmi sulla montagnetta di sapone scrivendo che quel regista o quell'altro tizio non sanno cosa si sono persi....
Perché loro, il lavoro progettato lo portano avanti. I film si fanno. E lui, a quest'ora dove essere sul set. E' inutile trovare cento scuse sull'accaduto quando, fino a pochi giorni prima che le riprese avessero inizio, non si vedeva l'ora di beccarsi una foto di lui sul set, tanto per sbatterla in faccia alle sue non-fans...quelle che siamo diventate noi, solo perché non abbiamo il prosciutto sugli occhi e non viviamo di insalata e pomodorini.
Quando si capirà che la nostra preoccupazione, che alcune battute acide, un po' arrabbiate, sono scaturite fuori a causa di ciò che davanti agli occhi appariva una palese realtà e non un rimaneggiamento a comodo dei fatti stessi, temo sarà troppo tardi per questo fandom ossessionato, che ormai porta avanti pagine e pagine facendo gossip tutti i giorni ed inventandosi mille maniere per tenere alta l'immagine del ragazzo in carriera.
Tanti auguri a chi lo fa e critica chi non lo fa più.
Io ho smesso perché mi faccio un culo enorme al lavoro, non ho orari e quando torno sono così stanca che non ce la faccio proprio a riattivarmi per seguire le sue faccende di cuore. Vedo le still tratte dai suoi film con una tristezza dentro che conosco da me e che mi limito a raccontare, per coloro che davvero possono comprenderla, non certo per quelli che devono sempre vederci la cattiva intenzione.
Se il sole è giallo, non andrei in giro a dire che è nero.
Scrivo quel che sento , attraverso quel che vedo.
E così, per le sue fans, quei registi passano per antipatici. Ma non funziona in questo modo. Hollywood mangia in continuazione, ci sono fiori di attori giovani che si lanciano all'avventura, buttandoci dentro le palle quadre, tonde e prismate...quelli che si bruciano, quelli che resistono e si sacrificano. Lui ha semplicemente smesso di fare questo. Se ne va in giro, si fa le sue cose, segue FKA nei suoi spostamenti, lei ascende grazie a lui e lui diventa sempre più il fidanzato di...mentre prima era il contrario.
A me, questa intervista su Total Film lascia nuovamente tanta amarezza e tanto amaro in bocca perché l'ultima cosa che avrei voluto è che un ragazzo come lui si perdesse. E si perdesse per gradi, per sua diretta volontà, preferendo una vita libera (per carità, ci sta tutto), un girovagare costante, copioni da leggere quando ha avuto un minuto libero (ossia lontano da lei che se ne fotte allegramente di stimolarlo da quel punto di vista, troppo impelagata a forgiare i propri successi e a farli diventare frutti di un talento autonomo e non riflesso. Chiamatela scema.) , shopping e servo a ore, un grupier all'occorrenza. Io lo vedo completamente isolato, circondando da persone che sono il collante di lei e che non esitano un momento a farsi la loro pubblicità scattando foto e pubblicandole sui social newtwork tanto per rimarcare il concetto del "noi lo conociamo, voi no", e la cosa è molto diversa se pensiamo che CJ e company, pur avendoli definiti esibizionisti, conoscono Kristen sin da bambina....
Lui pare un pupazzo.
E' brutto da dire, non vorrei dirlo...ma è come uno di quei personaggi raccontati da Kerouac in On the Road. Tutti in balia della corrente sbagliata...anime senza porto...libere di essere finalmente sé stesse ma che, a lungo andare, hanno capito di aver smarrito la bussola di quell'anima, non si sa dove, non si sa bene quando, e che proprio la menefregaggine, la finta gloria, l'effimera felicità, li aveva condotti tutti ad un bivio.
E' come se lui si trovasse appunto lì.
Indeciso se attraversare l'oltre o se restare fermo, a guardare da spettatore l'evolversi o l'involversi della sua esistenza. Cosa peraltro scaturita non per un eccesso di malasorte, bensì per sua diretta volontà. Forse ha voluto distruggere quel Robert Pattinson famoso per vedere come si poteva star bene nei panni di un Robert qualunque...
Concetto, questo, che ha espresso proprio lui.
Il problema è che non stai a casa tua, non puoi vestirti come ti pare e fare finta che il mondo ti passi davanti. Sei nel cuore del sistema, in un cuore meccanico, che pulsa al ritmo della tendenza e mira a spremerti come un limone pur di cavarti da dosso un misero spicciolo. Ecco, io ho sempre reputato Robert al di sopra di ciò. Un ragazzo che era riuscito a rimanere seduto su un oceano di meccanismi, col cuore pulito, l'anima trionfa, e che avrebbe lavorato nel cinema per il piacere di farlo.
Se ora entra ed esce dai cast non penso sia da addebitare alla sua scarsa propensione per le rassegne stampe....e se mi viene a dire che ci sono stati film che ha fatto e che non avrebbe voluto fare mi assalgono mille dubbi perché, Little Ashes a parte (riguardo alle scene omo da girare, il pudore etc...) per tutti i lavori che ha portato avanti io l'ho sempre visto in prima linea, con orgoglio...
Quindi...mah!
Alla fine, tutti ci facciamo un mazzo a lavorare. Portiamo avanti le prospettive dei Capi alti, a rischio di vedere la nostra vita, il nostro tempo, sminuzzarsi poco a poco...ma è la legge della giungla. O mangi e corri, o stai fermo, digiuni e vieni divorato da chi è più affamato e più motivato di te. Siamo il risultato delle nostre scelte. Nel bene e nel male.
CAT_IMG Posted: 11/7/2015, 18:06 E voltiamo pagina.... - Robert e Kristen Live Zone 2
Vedo le still di Life, uscite in questi giorni...e mi sale la nostalgia. E' inutile. Per quanto il suo atteggiamento mi faccia incazzare, fondamentalmente perché va al contrario a quanto sempre proferito anni fa e fino a pochi mesi prima che nella sua vita apparisse la bella donzella che ormai l'ha fatto così rincitrullire da togliergli quell'imput che prima aveva nella scelta e nella realizzazione dei suoi progetti... se lo vedo mi fa tenerezza. E mi spiace aver abbandonato le pagine. E' vero che il nuovo lavoro mi ha destabilizzato con gli orari...ma c'è stata anche un po' di rabbia nella mia decisione. Davvero...l'ultima cosa che vorrei è parlare solo di gossippate e far vedere lui che segue lei anche in bagno, un altro po'. Poi, le svariate pizzicate dei registi mi infastidiscono...e, a questo punto, debbo pensare che il messaggio scritto su FB da quel regista, nel quale ricordava a Pattinson di avergli spedito una sceneggiatuira e che sperava avesse tempo per leggerla, fosse ironico. Difatti, poi l'ha cancellato per evitare ripercussioni...
CAT_IMG Posted: 10/7/2015, 09:37 E voltiamo pagina.... - Robert e Kristen Live Zone 2
Buongiorno, ragazze! Il lavoro al Don Chisciotte ha orari da brivido, se considerate che sono rimasta l'unica libraia e non posso fare turni...
Mi hanno consegnato un portatile solo ieri...ma sono un po' negata senza mouse.
Vedo che la situazione è rimasta uguale.
Rob che entra ed esce dai cast, i registi che chiedono ai fan di cercare spiegazioni direttamente da lui, le fans che si illudono che abbia progetti super segreti e questo nuovo sul quale neppure mi sento di scommettere un euro, vista la crisi e l'importanza che lui, da qualche tempo a questa parte, sta dando alla sua carriera.
Mi spiace solo notare che tutti quei "ti amo" somigliano quasi a degli appelli ma nessuno ha le palle di dire realmente cosa pensa di tutto questo lascia e prendi. Mi spiace anche aver abbandonato il journey..ma io seguivo Rob come persona, seguivo i suoi ideali, i suoi film, la sua passione...
Ora tutti i suoi blog non fanno altro che infilare le solite cose: sondaggi inutili, vecchie foto per riempire, notizie sulla coppia, foto sulla coppia....
Come si fa a portare avanti un blocco professionale su un attore che ha buttato al vento la sua carriera e pure tutto quello che per anni ha sempre detto? La gente si evolve ma lui sembra essersi arricciato su sé stesso, in quel dolce far niente che va bene solo ai gatti...

Ora stacco...e spero di ritornare. Magari mi sbaglio su tutta la linea ma di certo non sono il tipo da mettere cuoricini su fotografie e scrivere cose mielose per far capire al pianeta che sono ancora sua fans anche se, nell'intimo, ciò che vedo non mi piace e non posso dirlo...perché si vuole essere fedeli anche quando il deserto è tutto spianato davanti agli occhi?
Mah...

Vi abbraccio tutti.
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